enFestival èStoria | 26 mag > 1° giu 2025 | Gorizia | segreteria@estoria.it
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Date22 > 25 mag 2014
TemaTrincee
LocationGorizia

Un terribile amore per la storia: parafrasando il titolo di un celebre libro di James Hillman, è questo il sentimento che ci ha accompagnato fin dalla prima edizione nel realizzare èStoria – Festival internazionale della Storia. Una divorante idea fissa cui fa eco l’affetto profondo per Gorizia, radice di mille storie ancora vive o assopite. Ma anche la proiezione visionaria di un’altra città, in grado di intercettare in maniera costante le sfide che la modernità pone per rinnovarsi e continuare a fare sentire la propria voce nel mondo. Il decennio trascorso, nonostante gli ostacoli connaturati alla contingenza storica e ai suoi agri riflessi nel tessuto economico locale, ha lasciato un’impronta che avvertiamo come monito a continuare malgrado qualsiasi difficoltà o distanza. La decima edizione coincide con uno degli anniversari più importanti per Gorizia e il suo territorio, il centesimo dello scoppio della Grande Guerra e la partenza per il fronte dei primi Goriziani chiamati alle armi nelle file dell’imperial-regio esercito austro-ungarico. Dal momento in cui l’Italia entrò in guerra la soglia di Gorizia divenne, com’è noto, la più ambita, sia dal punto di vista materiale che simbolico, per entrambi i contendenti e le battaglie sull’Isonzo costituirono in Italia la Grande Guerra per definizione, stante l’atteggiamento esclusivamente difensivo nel settore trentino. Non potevamo quindi avvicinarci al tema della decima edizione – “Trincee” – se non con un senso di accresciuta e orgogliosa responsabilità, tentando di commemorare in maniera sobria e storiograficamente rigorosa uno snodo che riteniamo ancora oggi in parte irrisolto nell’identità cittadina, restituendo alla guerra carsico-isontina la rilevanza internazionale che già possedeva durante il conflitto e arricchendo questo approccio con il ricorso alla memoria letteraria, musicale, teatrale e cinematografica. Ne è nato un programma di alto livello scientifico e di portata internazionale, ma che tiene anche costantemente conto dello stretto rapporto tra gli eventi e il territorio. L’impronta di èStoria diventa allora uno sprone formidabile per proseguire la sfida lanciata nel 2005. Nel nome della storia e di coloro che sono animati dalla medesima sete di verità.